Il prendersi cura di sé e di tutta la famiglia passa anche dalla qualità dell’acqua che scegliamo di usare nella vita quotidiana, per questo sono numerose le persone che decidono di affidarsi a Clearwater per l’installazione dei suoi addolcitori. Questi impianti hanno la funzione di liberare l’acqua dal calcare restituendo acqua addolcita. L’espressione “acqua addolcita” è dunque usata per indicare un liquido più dolce, poiché privo di calcare, magnesio, calcio e altre sostanze metalliche dalle quali dipende la durezza dell’acqua fruibile dal rubinetto di casa.

Scegliere di far installare un addolcitore all’interno della propria abitazione risponde all’esigenza di godere di una serie di benefici che questo sistema di filtrazione è in grado di garantire. Alcuni sono stati elencati nel corso di questo precedente articolo e riguardano principalmente elettrodomestici e tubazioni, altri saranno approfonditi nelle prossime righe.

Acqua addolcita e benefici per la salute

L’acqua addolcita ha la capacità di apportare evidenti miglioramenti dal punto di vista della salute. Poiché priva di sostanze come calcio e magnesio, si tratta, infatti, di un’acqua che scorre sulla pelle senza provocare irritazioni di alcun tipo. Il trattamento mediante addolcitori è indicato per tutte le persone che soffrono di cute sensibile e sono quindi spesso alle prese con dermatiti, eczemi e stati irritativi.

Lavarsi con acqua addolcita impedisce l’ostruzione dei pori, e questo fa sì che la pelle possa traspirare in maniera normale. Un sicuro effetto benefico per chi ha problemi di sudorazione o sebo in eccesso.

A questi vantaggi per la pelle si affiancano quelli per i capelli, che non risulteranno più appesantiti per colpa del magnesio e del calcare presenti nell’acqua che fluisce dall’erogatore domestico; sarà inoltre possibile lavarli meno perché tenderanno a sporcarsi molto meno frequentemente.

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Cosa è importante sapere

In merito alle acque addolcite e al livello di durezza dell’acqua potabile, la legge prevede che non si debba scendere al di sotto dei 15 °f e non si debba superare i 50 °f.

Gli addolcitori non devono essere assimilati in alcun modo ai depuratori né possono essere definiti tali, lo impone infatti la normativa vigente. Il loro compito non è quello di rendere potabile l’acqua di casa, questa lo è già, ma è di far sì che sia meno dura. Se la necessità è quella di depurare, allora occorre installare un’apparecchiatura ad hoc come, per esempio, un impianto di purificazione ad osmosi inversa.