L’acqua è una risorsa inestimabile e di quella presente sulla superficie terrestre (coperta da acqua per il 71%) solo il 3% è dolce e destinata al consumo umano. Il restante 97% è invece salata.

Prima di essere consumata, l’acqua potabile che raggiunge le abitazioni viene sottoposta a un lavoro non indifferente di purificazione, pompaggio, riscaldamento e a trattamenti specifici che possano garantire la qualità dell’acqua che viene usata e bevuta.

Quanta acqua si consuma in un giorno

Per quanto riguarda la disponibilità di acqua, l’Italia è sicuramente una privilegiata, perché è uno dei Paesi con più risorse idriche al mondo. A questo primato se ne aggiunge, però, un altro non positivo, cioè quello di essere uno dei Paesi che consumano e sprecano più acqua (siamo, infatti, secondi solo agli Stati Uniti d’America).

Stando ai dati Istat pubblicati nel 2017, il consumo giornaliero pro capite si aggira sui 245 litri, una quantità che raggiunge livelli esorbitanti nell’arco di un intero anno. L’acqua, però, non è una risorsa inesauribile e l’emergenza idrica non è un problema trascurabile: esserne consapevoli diventa indispensabile per arginare lo spreco di acqua anche partendo dai piccoli gesti quotidiani.

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Perché è importante risparmiare acqua

Per poter comprendere quanto sia importante preservare l’acqua il più possibile, occorre riflettere su dati importanti.

  1. Ogni essere umano per poter sopravvivere ha bisogno almeno di 2 litri di acqua al giorno (a tal proposito, ecco come bere acqua nel modo giusto).
  2. In Italia l’acqua totale prelevata è usata come segue: il 60% in agricoltura, il 25% dall’industria, il restante 15% è impiegata in ambito domestico. Per quanto concerne, invece, la situazione mondiale, le percentuali cambiano: si passa, infatti, dal 22% utilizzata per scopi industriali al 73% destinata a uso agricolo; solo il 5% è usata in casa per bere, cucinare e lavarsi.
  3. Le falde idriche globali sono presenti in numero sempre più limitato: si pensi al fatto che molti fiumi sono ormai spariti e che molti di quelli attuali si prosciugano prima di arrivare al mare.
  4. Costruire serbatoi e dighe, così come trivellare pozzi, è diventato molto costoso perché i siti sono stati già utilizzati; per non parlare, poi, del grande impatto ambientale che la realizzazione di queste opere porta con sé.
  5. Allo spreco eccessivo di acqua tra le mura domestiche si aggiunge anche quello causato dal cattivo stato di alcune tubazioni degli acquedotti.