Quando l’acqua che esce dal rubinetto è gialla, è importante conoscerne le cause. Se un appartamento è rimasto disabitato per un certo periodo di tempo, è necessario rimettere in funzione le tubazioni lasciando che l’acqua scorra per un po’ prima di tornare limpida. La medesima problematica può presentarsi quando si eseguono dei lavori di manutenzione che fanno variare la velocità e il flusso dell’acqua; riaprendo per la prima volta il rubinetto, l’acqua può apparire non limpida, quindi anche in questo caso la soluzione è farla defluire.

Diversa, invece, è la condizione in cui nei tubi, specialmente se vecchi, sono presenti tracce di ruggine: è questa a rendere l’acqua rossiccia o gialla per colpa dei depositi di ferro e calcare portati sino al rubinetto. Ecco cosa sapere sulla pericolosità o meno di un liquido dall’aspetto torbido qual è l’acqua potabile con ruggine.

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L’acqua con ruggine fa male?

Esistono varie motivazioni per non volere un’acqua con ruggine. Quando questa sostanza è presente nel liquido che beviamo e usiamo in ambito domestico, a risentirne non è solo il sapore. La ruggine, infatti, non solo è in grado di alterarlo, ma può depositarsi in quantità considerevole fino a corrodere e rompere i tubi di metallo usurati.

Occorre ricordare che fino agli anni ’80 nelle abitazioni sono stati impiegati scarichi in piombo e tubazioni in ferro. Col passare del tempo, la ruggine, se non correttamente pulita, può riempire l’impianto idraulico, compromettendone funzionamento e longevità: in seguito alla presenza di ruggine i tubi si ossidano, dando origine a fenomeni di rottura.

A questi problemi si aggiunge anche quello per la salute: ingerire acqua non sana è molto pericoloso per il nostro organismo, fosse anche solo per cucinare la pasta.

Come eliminare la ruggine dall’acqua

Per non dover incappare nel problema della ruggine, è importante: