La pasta è uno degli alimenti cardine della dieta mediterranea, la punta di diamante di una tradizione gastronomica che rende l’Italia famosa nel mondo. Se mangiata nelle giuste quantità, i suoi benefici a livello nutritivo sono notevoli, ma non è da sottovalutare neanche il ruolo che l’acqua di cottura può svolgere nella nostra quotidianità tutte le volte in cui ci si mette ai fornelli per preparare un gustoso primo piatto.
L’acqua nella quale viene cotta la pasta la si lascia solitamente scolare nel lavandino, senza conservarla all’interno di una bacinella per poterla riutilizzare. Contrariamente a quanto si pensi, l’acqua di cottura può essere invece nuovamente impiegata in cucina, per la cura personale, l’igiene della casa e le attività ludiche.
Dobbiamo, infatti, ricordare che all’interno dell’acqua di cottura sono contenuti amido e sali minerali, motivo per il quale si presta a numerose possibilità di riuso nel corso delle varie faccende domestiche.
Come riutilizzare l’acqua di cottura in cucina
In ambito culinario l’acqua di cottura della pasta può essere usata per vari scopi. Gli amanti delle verdure possono utilizzarla per cuocerle al vapore o come brodo per preparare invitanti minestre e zuppe; in questo modo non sarà necessario salare il liquido in questione aggiungendo altro sale.
Se l’acqua di cottura dovesse risultare molto salata, può essere sfruttata per l’ammollo dei legumi, ricordandosi ovviamente di sostituirla con una nuova acqua quando si procederà con la cottura.
Qualora si volesse preparare un impasto di focacce, pizze, grissini, cracker e torte salate, l’acqua di cottura può rivelarsi un ottimo ingrediente, ancor di più se sufficientemente dura, cioè ricca di sali di calcio e magnesio: queste sostanze rafforzano il glutine, favorendo la lievitazione e la formazione di impasti dalla giusta consistenza.
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Altre idee per riciclare l’acqua di cottura
Piuttosto che scolarla, l’acqua di cottura della pasta può essere riciclata per la pulizia della casa, l’igiene personale e il fai da te. Può essere, infatti, usata per:
- il primo lavaggio dei piatti sporchi
- annaffiare le piante dopo averla fatta raffreddare
- curare il proprio orto, data l’elevata concentrazione di sostanze nutritive
- un rilassante pediluvio serale (l’amido svolge una funzione emolliente)
- fare un impacco ai capelli, così da ammorbidirli prima dello shampoo
- realizzare la pasta di sale, per far divertire i più piccoli all’insegna della creatività.
