Nella coltivazione delle foglie da tè e nella preparazione della bevanda, l’acqua riveste un ruolo fondamentale. Grazie alla sua azione, le piante vengono irrigate e nutrite, sviluppando le tipiche qualità aromatiche che rendono il tè una delle bevande più apprezzate.
L’acqua, però, è essenziale anche nella fase dell’infusione vera e propria: se si usa un’acqua non adatta perché non filtrata, e quindi contenente impurità di varia natura, anche il migliore dei tè vedrà sminuito il suo sapore rendendo poco piacevole il momento della sua assunzione. Questo è il motivo per cui si deve anche evitare di servire il té per esempio in un bicchiere di plastica, come fosse una bevanda qualsiasi. È arrivato, quindi, il momento di approfondire l’importanza dell’acqua filtrata nella preparazione del tè.
Acqua filtrata per esaltare il gusto del tè
L’acqua è un ingrediente prezioso per far risaltare il gusto del tè. Il suo ruolo cardine nella preparazione di cibi e bevande è attestato sin dai tempi antichi: in Cina, dove il tè è preparato e gustato secondo rituali ben precisi, le dinastie del passato organizzavano vere e proprie degustazioni dell’acqua, nel corso delle quali si stabiliva quale fosse la provenienza e la temperatura migliore. I cinesi non si sarebbero mai sognati di utilizzare l’acqua del rubinetto per la preparazione del tè.
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Se dovessimo, quindi, stabilire quale acqua usare per l’infusione del tè, di sicuro faremmo riferimento all’acqua filtrata mediante i moderni sistemi di depurazione. Perché questo liquido è da preferire all’acqua potabile che fuoriesce dal rubinetto di casa? L’acqua filtrata è leggermente mineralizzata e la quantità di residuo fisso presente all’interno non va ad inficiare l’aroma del tè.
Occorre fare, però, una premessa in merito a quest’ultimo aspetto: i sali minerali non devono essere eccessivi, perché interagiscono chimicamente con le sostanze che compongono il tè, alterandone il gusto in maniera significativa.
Un consiglio fondamentale
Quando si prepara il tè non si deve utilizzare un’acqua eccessivamente calda: l’infusione a 100°, e non a 70° come suggerito dalla saggezza dei cinesi, è altamente sconsigliata, soprattutto se si sta utilizzando un tè verde pregiato o un tè bianco. L’acqua a temperature elevate non solo brucia le foglie, rendendo l’infuso particolarmente amaro, ma danneggia le proprietà di questa bevanda amata in tutto il mondo.