La disidratazione è frutto di un cattivo apporto di acqua al proprio organismo. Due terzi di esso sono composti da acqua, fonte importantissima di sali minerali e regolatrice di numerosi processi metabolici. Se la quantità di liquidi ingeriti risulta inferiore al minimo indispensabile, pari circa a 2,5 litri, il corpo ne risente e inizia ad inviare segnali di allarme: non solo aumenta notevolmente il senso di sete, ma anche il bisogno di urinare (quando il corpo è disidratato le urine hanno un colore più scuro).
Alla disidratazione non contribuisce, però, solo il mancato approvvigionamento idrico, ma anche il semplice bere acqua eccessivamente fredda. Può sembrare un paradosso data la sensazione di sollievo immediato che il bere acqua ghiacciata procura, tuttavia il rischio è quello di disidratare il proprio organismo per via degli effetti negativi causati dalle bevande fredde, acqua inclusa.
L’acqua troppo fredda non disseta
Contrariamente a quanto si pensi, l’acqua troppo fredda non disseta. Come mai? Cosa succede all’organismo? Il consumo di acqua a bassissime temperature mette sotto stress il corpo per via del fatto che non riesce ad assorbirla come dovrebbe. Questo significa che pur bevendo acqua ghiacciata in grandi quantità l’organismo non sarà mai completamente soddisfatto dal punto di vista del fabbisogno idrico.
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In questo caso non si parla di disidratazione grave come avverrebbe in caso di forte carenza di acqua, ma gli effetti che ne conseguono hanno comunque un certo peso: stanchezza, emicrania, difficoltà di concentrazione, nervosismo.
Consigli per evitare lo sbalzo termico
I rischi legati all’assunzione di acqua fredda aumentano in estate perché il caldo stimola la sete, inducendo le persone a bere le bevande in misura maggiore e a temperature ancora più basse. Anche d’inverno, però, il consumo di acqua ghiacciata non si placa: l’errore è credere che, poiché la temperatura esterna è inferiore, non vi sia sbalzo termico; in realtà la situazione è ben diversa, perché la temperatura corporea è ancora più alta di quella dell’ambiente che ci circonda.
Il consiglio migliore, dunque, è quello di bere acqua a temperatura ambiente o tutt’al più fresca, senza esagerare con la quantità di ghiaccio da inserire eventualmente nel bicchiere.