Al contrario di quanto si tenda a pensare, nella giusta dose l’acqua potabile con calcare non è nociva per il benessere dell’uomo, ma può rappresentare un problema per quanto riguarda tubi e impianti domestici. Per limitare l’usura degli elettrodomestici e le incrostazioni calcaree nei sanitari del bagno e della rubinetteria, occorre installare un addolcitore delle acque.

L’acqua non deve, però, essere privata degli elementi minerali essenziali e la sua durezza deve essere preservata per garantire effetti benefici sulla salute. Ecco perché è fondamentale che gli addolcitori mantengano il giusto grado di durezza.

Come eliminare il calcare dall’acqua di casa

Cosa fa l’addolcitore? Trasforma gli ioni di calcio e magnesio presenti nell’acqua del rubinetto in ioni di sodio che impediscono la formazione di incrostazioni. Il suo funzionamento fa sì che l’acqua passi attraverso un letto di resine ricco di sodio, per poi usare come rigenerante il cloruro di sodio (il comune sale da cucina); in questo modo il calcare viene eliminato.

L’addolcitore Clearwater a scambio ionico viene installato nel punto di entrata dell’acqua della casa, a monte dell’impianto idrico domestico. Grazie a dei processi chimici/fisiologici riesce ad eliminare completamente il problema del calcare, ottenendo un’acqua più addolcita che permette di salvaguardare le tubazioni e la longevità dei vari elettrodomestici, come lavatrici, lavastoviglie e caldaie. Gli addolcitori Clearwater possono essere di vari tipi (8, 15, 20 litri, ecc.) e ciascuno di essi viene scelto in base alla metratura e alla grandezza della casa in cui deve essere installato.

Quali sono i vantaggi dell’addolcitore d’acqua

Risolvere il problema del calcare grazie agli addolcitori significa poter godere di una serie di vantaggi da non sottovalutare.