Stando agli studi condotti sulla qualità dell’acqua del rubinetto nei Paesi dell’Unione Europea, l’Italia ha una delle acque migliori, si colloca infatti al quinto posto dopo la Svezia, l’Austria e l’Ungheria. Il nostro territorio ha caratteristiche geomorfologiche che certamente influiscono su questi risultati: dalle falde acquifere proviene, infatti, ben l’85% dell’acqua potabile destinata all’uso domestico, e questo la rende migliore rispetto a quella presente in superficie.

Per quanto questi dati siano confortanti, molti però continuano ad essere scettici e a preferire l’acqua in bottiglia. Un atteggiamento, questo, figlio delle numerose bufale in circolazione, che può essere trasformato in consapevolezza grazie alla corretta informazione: nel corso di quest’articolo abbiamo così deciso di illustrare alcuni validi motivi per scegliere di bere l’acqua del rubinetto.

L’acqua del rubinetto è controllata

Contrariamente a quanto si pensi, l’acqua potabile che fuoriesce dal rubinetto di casa è soggetta a due tipi di controllo: il primo, fino al punto di immissione del contatore, è effettuato dai gestori della rete idrica mediante vari monitoraggi quotidiani e analisi microbiologiche e chimiche; il secondo, dal contatore in poi, spetta invece al proprietario dell’abitazione.

Quest’ultimo deve infatti verificare che lo stato di salute dell’acqua destinata all’uso domestico sia ottimale: per farlo, può rivolgersi agli esperti di Clearwater e richiedere un test gratuito dell’acqua.

L’acqua del rubinetto tutela ambiente e portafoglio

Per capire quanto l’uso di acqua in bottiglia di plastica gravi sull’ambiente, basta esaminare alcuni numeri: consumando 1000 litri di acqua del rubinetto vengono prodotti 0,6 kg di anidride carbonica, consumando invece 1000 litri di acqua in bottiglia si produce ben 59 kg di anidride carbonica e 21 kg di rifiuti. Non bisogna essere grandi matematici per capire quanto l’acqua potabile di casa sia la soluzione migliore per tutelare il pianeta sul quale viviamo.

Senza considerare, poi, il notevole risparmio che l’assunzione di acqua del rubinetto garantisce. Non acquistando imballaggi plastificati è possibile, infatti, risparmiare diverse centinaia di euro all’anno. Dobbiamo ricordare che il prezzo maggiore dell’acqua minerale in bottiglia non è sinonimo di qualità superiore; vengono semplicemente conteggiate nel costo finale anche le spese sostenute dall’azienda produttrice per trasporto, pubblicità, confezionamento, ecc.

L’acqua del rubinetto è sempre a portata di mano

L’acqua in bottiglia compie lunghi viaggi prima di arrivare a destinazione e deve essere conservata in luoghi adeguati per non lasciare che i contenitori in PET rilascino sostanze nocive per la salute. Al contrario, l’acqua potabile di casa può dirsi a km 0 perché è sempre a nostra disposizione, basta aprire il rubinetto e usarla tutte le volte che si vuole per scopi diversi (bere, lavarsi, cucinare, innaffiare le piante, ecc.).

Inoltre, disporre costantemente di acqua senza doversi recare al supermercato a comprare imballaggi pesanti che bisogna poi trasportare a casa è un’assoluta comodità. Insomma, i vantaggi del consumare acqua del rubinetto sono evidenti: per poterla rendere ancora più sana e sicura basta installare un depuratore ad hoc ed eliminare tutte le eventuali impurità che si annidano all’interno.