Forti preoccupazioni in America sulla sicurezza delle bottiglie di plastica. L’allarme è dato dalla presenza di una sostanza chimica, il bisfenolo A (BPA), reputata come nociva. Potrebbe infatti accelerare la pubertà, aumentare il rischio di tumori a seno e prostata, dare problemi neurologici.

Basato su risultati preliminari ottenuti nell’ambito del National Toxicology Program (NTP), istituito dai National Institutes of Health statunitensi, il timore per la salute legato all’esposizione al BPA è stato sollevato da John Dingell, Democratico del Michigan e portavoce della House of Representatives Energy and Commerce Committee. Secondo quanto riferisce la Reuters, Dingell ha chiesto alla Food and Drug Administration di riconsiderare la propria posizione sul BPA sulla base dei risultati dell’NTP.

Il bisfenolo A (BPA)

Il bisfenolo A, sostanza organica utilizzata ampiamente nel packaging alimentare (bottiglie, contenitori e rivestimenti interni di lattine), non è nuovo. C’erano già stati allarmi per possibili rischi per la salute umana legati all’eventualità che il BPA migri dagli imballaggi ai cibi. 

Già dal 1936 è noto agli scienziati che il bisfenolo A può essere causa di disturbi del sistema ormonale, ma i ricercatori dell’University of Cincinnati hanno scoperto che questi disturbi hanno effetti negativi sul tessuto cerebrale a dosi sorprendentemente basse. Il bisfenolo A agisce come un estrogeno artificiale, ed è già stato accusato di favorire lo sviluppo del tumore della mammella e della prostata, ma solo recentemente la comunità scientifica ha lanciato l’allarme per possibili rischi a lungo termine dovuti all’esposizione a bisfenolo A durante la gravidanza.

Bisfenolo A, effetti nocivi per la salute

“Le molecole di bisfenolo A vengono utilizzate per la sintesi di polimeri plastici e resine largamente utilizzati in molti prodotti di uso quotidiano”, avverte Scott Belcher, professore associato di Farmacologia e Biofisica Cellulare all’University of Cincinnaty College of Medicine. “Si tende a pensare che le plastiche siano composti stabili, ma invece il legame chimico tra le molecole di bisfenolo A è altamente instabile, e quindi c’è un elevato rischio che la sostanza si diffonda nell’acqua, nelle bevande o nel cibo che sono a contatto con le materie plastiche nelle quali è contenuta.”

Le autorità regolatorie fissano i limiti di sicurezza per questa e altre sostanze. Secondo l’autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), questo limite è di 5 microgrammi al giorno per ogni chilogrammo di peso corporeo. In basse agli ultimi studi del National Toxicology Program su roditori sarebbero molti gli effetti nocivi del BPA.

”Sulla base dei suoi effetti sulle ghiandole prostatica e mammarie”, si legge nel responso, “non si può escludere la possibilità che il BPA sia nocivo soprattutto nell’età dello sviluppo; servirebbero ulteriori indagini”. E intanto in Canada, il Ministro della Salute potrebbe essere il primo a dichiarare pericoloso il BPA e a decidere sul suo utilizzo. Due importanti catene della grande distribuzione canadese hanno già deciso di ritirare dal commercio le bottiglie e i prodotti che contengono il bisfenolo A.