I benefici derivanti dal consumo di acqua, a partire dal mattino appena ci si sveglia, sono tanti: l’acqua aiuta a mantenere in equilibrio il metabolismo del corpo, a sentirsi più leggeri, a eliminare le tossine; la ritenzione idrica diminuisce e pelle e capelli risultano luminosi, meglio ancora se ad essere ingerita è un’acqua purificata (e quindi priva di contaminanti e impurità di varia natura).
L’acqua, quindi, è essenziale per il benessere dell’organismo. Assumerla nelle dosi quotidiane consigliate, circa 2-2,5 litri al giorno, non rende però l’idratazione automaticamente adeguata: occorre infatti bere acqua nel modo giusto.
Bere tutto d’un fiato, meglio evitare
Gli esperti, che si tratti di nutrizionisti, dietologi o consulenti beauty, raccomandano di bere acqua frequentemente nel corso della giornata e mai al di sotto della quantità comunemente indicata, ma occorre prestare attenzione al tipo di acqua consumata e a come viene bevuta.
Leggi anche: Trattamento domestico acqua potabile mediante depuratore, perché farlo
Stando alle parole degli specialisti in Gastroenterologia, è sbagliato ingurgitare tutto d’un fiato mezzo litro d’acqua, perché, invece di idratare il corpo e far sì che possa giovarne, il grande quantitativo d’acqua arriva rapidamente alla vescica facendo maturare nell’organismo l’impellenza di espellerla. In questo modo viene eliminata velocemente senza poter godere delle sue potenzialità salutari. Quella che, invece, rimane, è la sete, non soddisfatta a dovere.
Bere acqua in modo corretto
L’acqua deve essere ingerita a piccoli sorsi. Più il sorso è piccolo, più è benefico per l’organismo. In questo modo è possibile curare tutti quei piccoli disturbi che possono risultare molto fastidiosi (soprattutto per le donne, per le quali è più alta la probabilità di essere soggette per motivi morfologici): si parla ad esempio di problemi di colite, di cattiva digestione o di sensazione di gonfiore.
Ingerire l’acqua in modo corretto le permette di arrivare lentamente all’interno delle cellule, rilasciando a poco a poco le sostanze salutari che la caratterizzano. Usando una metafora medica, è un po’ quello che accade con una flebo che fa scorrere la soluzione in maniera graduale.
Altri consigli utili
Se la regola da seguire è quella di assumere circa 2 litri di acqua al giorno, è possibile suddividerne il consumo secondo due fasce orarie: il primo litro può essere bevuto la mattina, il secondo nell’intervallo delle ore pomeridiane e serali, facendo attenzione a non ingerire troppa acqua pochissime ore prima di coricarsi. Si rischia, infatti, di disturbare il sonno a causa dello stimolo ad urinare.
Un altro dubbio frequente riguarda il consumo di acqua durante i pasti. Contrariamente a chi pensa che questa non debba essere bevuta per la paura di sentirsi più gonfi o di inficiare la digestione, l’acqua ingerita durante i pasti principali è invece molto utile, perché aiuta a fluidificare meglio i succhi gastrici. Il suggerimento è, quindi, quello di bere un sorso d’acqua tra una pietanza e l’altra.
I benefici indotti da queste nuove sane abitudini sul corretto modo di bere saranno rilevati dall’organismo dopo due settimane. Per sentirsi meglio basta solo iniziare.