Lavare i piatti è un gesto che compiamo almeno una volta al giorno. C’è chi decide di farlo affidandosi alla lavastoviglie, chi, invece, preferisce detergerli a mano: in entrambi i casi l’acqua ricopre un ruolo essenziale per la pulizia accurata di stoviglie di qualunque tipo, ancor di più se l’intento è anche quello di evitare quella macchie fastidiose che il calcare è in grado di lasciare sulla loro superficie.

Qual è, quindi, l’acqua ideale per il lavaggio di piatti, pentole e posate? Certamente quella addolcita, poiché privata delle sostanze in eccesso che provocano la durezza del liquido che scorre dal rubinetto di casa. Venendo meno ioni di magnesio e calcio, minerali e metalli, finalmente trattenuti dalla membrana dell’addolcitore Clerawater che si sceglie di installare, diminuisce anche il rischio di veder deperire i propri elettrodomestici (lavastoviglie inclusa) a causa delle incrostazioni.

Come lavare i piatti: 3 errori da evitare

A tutti sarà capitato di commettere alcuni errori durante il lavaggio dei piatti: si tratta di abitudini consolidate che invece rientrano nella categoria delle false credenze da sfatare. Ecco quali sono.

Consigli per una corretta pulizia

Per lavare le stoviglie in modo adeguato bastano pochi semplici consigli.

  1. Per prima cosa è sempre preferibile rimuovere i residui di cibo prima di procedere col lavaggio.
  2. Se i piatti e le pentole risultano particolarmente incrostati conviene lasciarli “riposare” nell’acqua calda, così da ammorbidire le parti incriminate.
  3. Per limitare lo spreco di acqua, è meglio farla scorrere solo quando si è pronti a sciacquare il detersivo. Quest’ultimo può essere disciolto nell’acqua di lavaggio invece di usare una dose nuova per ogni stoviglia.
  4. All’interno del lavandino è meglio inserire prima i piatti più puliti e poi quelli più sporchi. Se le stoviglie sono sporche di uova o pesce, è consigliabile pulirle separatamente e usare mezzo limone così da eliminare i cattivi odori.
  5. Anche se l’acqua addolcita risulta più delicata rispetto alla normale acqua del rubinetto, è sempre meglio utilizzare dei guanti, così da proteggere la pelle da detersivi e acqua particolarmente calda.