Lavare i piatti è un gesto che compiamo almeno una volta al giorno. C’è chi decide di farlo affidandosi alla lavastoviglie, chi, invece, preferisce detergerli a mano: in entrambi i casi l’acqua ricopre un ruolo essenziale per la pulizia accurata di stoviglie di qualunque tipo, ancor di più se l’intento è anche quello di evitare quella macchie fastidiose che il calcare è in grado di lasciare sulla loro superficie.
Qual è, quindi, l’acqua ideale per il lavaggio di piatti, pentole e posate? Certamente quella addolcita, poiché privata delle sostanze in eccesso che provocano la durezza del liquido che scorre dal rubinetto di casa. Venendo meno ioni di magnesio e calcio, minerali e metalli, finalmente trattenuti dalla membrana dell’addolcitore Clerawater che si sceglie di installare, diminuisce anche il rischio di veder deperire i propri elettrodomestici (lavastoviglie inclusa) a causa delle incrostazioni.
Come lavare i piatti: 3 errori da evitare
A tutti sarà capitato di commettere alcuni errori durante il lavaggio dei piatti: si tratta di abitudini consolidate che invece rientrano nella categoria delle false credenze da sfatare. Ecco quali sono.
- I migliori alleati per una pulizia efficiente sono acqua fredda e detersivo: falso. Più l’acqua è calda più è facile ottenere un risultato ottimale; aumentare la temperatura dell’acqua aiuta a eliminare grasso e sporcizia in maniera più veloce, al contrario l’acqua fredda costringerà a sfregare le stoviglie molto più a lungo. Usare un buon detersivo da abbinare all’acqua fredda non rende quest’ultima più efficace.
- Usare tanto detersivo rende meno faticoso il lavoro: falso. Il compito del detersivo per piatti è quello di sgrassare, a prescindere dalla quantità utilizzata.
- Il detersivo migliore è quello che produce schiuma in abbondanza: falso. Il fatto che un detersivo sia molto schiumoso non significa che il suo potere lavante sia maggiore, quindi gli ingredienti schiumogeni contenuti al suo interno hanno poco a che vedere con la buona riuscita del lavaggio.
Consigli per una corretta pulizia
Per lavare le stoviglie in modo adeguato bastano pochi semplici consigli.
- Per prima cosa è sempre preferibile rimuovere i residui di cibo prima di procedere col lavaggio.
- Se i piatti e le pentole risultano particolarmente incrostati conviene lasciarli “riposare” nell’acqua calda, così da ammorbidire le parti incriminate.
- Per limitare lo spreco di acqua, è meglio farla scorrere solo quando si è pronti a sciacquare il detersivo. Quest’ultimo può essere disciolto nell’acqua di lavaggio invece di usare una dose nuova per ogni stoviglia.
- All’interno del lavandino è meglio inserire prima i piatti più puliti e poi quelli più sporchi. Se le stoviglie sono sporche di uova o pesce, è consigliabile pulirle separatamente e usare mezzo limone così da eliminare i cattivi odori.
- Anche se l’acqua addolcita risulta più delicata rispetto alla normale acqua del rubinetto, è sempre meglio utilizzare dei guanti, così da proteggere la pelle da detersivi e acqua particolarmente calda.