La quantità di bollicine che caratterizza ogni tipo di acqua minerale dipende dall’anidride carbonica usata per renderla tale, e le bibite all’interno delle quali questo gas è contenuto sono molteplici. Le stesse acque in natura si caratterizzano per un certo quantitativo di gas disciolti, anidride carbonica inclusa, ma la concentrazione è così modesta da non essere percepita dal palato; al contrario, questa è maggiore nelle sorgenti di acque effervescenti naturali.
L’acqua frizzante incontra i gusti di un numero notevole di consumatori, preferendola nettamente a quella liscia. Ma cosa si può fare se all’acqua minerale non si riesce a rinunciare e contemporaneamente si vuole ridurre il consumo eccessivo di bottiglie di plastica che la contengono? Semplice, è possibile rendere frizzante l’acqua del rubinetto grazie ad appositi apparecchi installati a casa.
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Come rendere frizzante l’acqua del rubinetto
Le acque gassate consumate quotidianamente contengono un livello di anidride carbonica decisamente maggiore di quello delle acque presenti in natura e quindi anche dell’acqua potabile che scorre dai rubinetti di casa. Questo significa che per raggiungere la “frizzantezza” occorre utilizzare degli addizionatori realizzati ad hoc per aggiungere anidride carbonica: attenzione, questa deve essere rigorosamente certificata e destinata all’uso alimentare, e non può essere impiegato un altro gas per aumentare la quantità di bollicine con cui arricchire la bevanda.
Grazie alle moderne tecnologie è possibile, quindi, ottenere acqua minerale direttamente dal rubinetto della propria abitazione, senza essere costretti ad acquistarla al supermercato. In cosa consistono queste soluzioni tecnologiche? Nell’abbinamento di un frigogasatore e di un sistema di filtrazione, affinché possa essere sempre erogata acqua frizzante di qualità, quindi anche priva di contaminanti e impurità di varia natura.
Solitamente questo tipo di impianti viene installato o sotto o sopra il lavello, a seconda della dimensione, e si basa sulla medesima tecnologia usata per esempio nei ristoranti per servire al tavolo un’ottima acqua in caraffa, sia liscia che gassata, sia fredda che a temperatura ambiente, in base ai gusti di ciascun cliente. Ancora una volta l’acqua filtrata mediante i depuratori, per di più usando anche degli addizionatori di anidride carbonica, rappresenta una valida alternativa a quella in bottiglia di plastica, molto più costosa per l’ambiente e le finanze personali.