I malanni stagionali non sono un fenomeno così atipico quando si parla di febbraio e degli ultimi periodi di freddo. Quando l’influenza bussa alla porta, anche l’acqua svolge un ruolo essenziale nel processo di guarigione: più il corpo è idratato, più i virus vengono eliminati, evitando ulteriori contagi.
Con la febbre la temperatura corporea subisce un momentaneo innalzamento, questo, infatti, è il modo in cui l’organismo risponde all’infezione. Il calore si disperde con la sudorazione, provocando una conseguente perdita di sali minerali e liquidi: fatte queste fondamentali premesse, è facile capire quanto l’acqua e il giusto approvvigionamento idrico siano importanti in ogni fase della vita, ancor di più quando si è malati.
Il ruolo dell’acqua contro i malanni stagionali
Cosa bisogna bere quando si è alle prese con l’influenza? La risposta è semplice: acqua. Questo liquido:
- aiuta a reintegrare i micronutrienti che la febbre tende ad eliminare col sudore (magnesio, potassio e calcio)
- contribuisce al bilancio energetico e al trasporto dei nutrienti
- rimuove le scorie e le sostanze nocive
- dà sollievo alle mucose infiammate
- allevia il mal di gola
- fa recuperare le energie
- diluisce quello che viene ingerito attraverso la cavità orale, medicinali inclusi.
Influenza e disidratazione: i soggetti più a rischio
Quando si è debilitati, la voglia di bere può essere poca: il rischio di disidratazione causato dall’aumento della temperatura corporea o da eventuali sintomi gastrointestinali che possono insorgere con l’influenza è sempre in agguato. Bisogna, quindi, ricordarsi di idratarsi pur avvertendo meno il senso della sete, perché la scarsa idratazione fa aumentare la sensazione di affaticamento, rendendo la fase di ripresa ancora più lunga.
Bere piccoli sorsi durante la giornata quando si è influenzati è importante per chiunque, ma ancor di più nel caso di bambini e anziani che sono i soggetti più deboli. Sono loro, infatti, a rischiare maggiormente la disidratazione, per questo devono essere sorvegliati e stimolati costantemente ad assumere acqua.