L’acqua destinata all’uso domestico deve possedere determinate caratteristiche per poter essere considerata di buona qualità. Se all’interno dell’acqua che fluisce dal rubinetto di casa sono presenti impurità di varia natura, non è consigliabile usarla per l’assunzione quotidiana. Lo stesso discorso vale qualora risultasse ricca di ruggine o calcare.
Nel corso di quest’articolo prendiamo, dunque, in esame le tre sostanze che inficiano maggiormente lo stato di salute dell’acqua potabile usata quotidianamente: ruggine, calcare e impurità.
Ruggine nell’acqua potabile
L’acqua a volte può assumere una colorazione rossastra, chiaro segnale della presenza di ruggine al suo interno. Questa sostanza confluisce naturalmente nell’acqua perché il ferro si dissolve dalle rocce. Il fatto che sia necessario eliminarla dall’acqua di casa risponde all’esigenza di avere a portata di mano un liquido sicuro e buono per ogni membro della famiglia.
La ruggine, infatti, non è solo in grado di alterare il sapore dell’acqua, ma può anche corrodere le tubazioni, specialmente se non di recente installazione, in seguito al suo accumulo eccessivo. Qual è, quindi, la soluzione migliore da adottare per debellare questo problema? Usare un impianto di depurazione Clearwater che filtri la ruggine in modo adeguato, pulendo a fondo i tubi, di qualunque materiale essi siano (rame, ferro, plastica o acciaio inox).
Calcare
Il calcare è responsabile della durezza dell’acqua e si forma quando, riscaldando l’acqua, magnesio e calcio reagiscono con l’idrogeno carbonato. Più l’acqua è dura, più ne risentono elettrodomestici e tubazioni a causa delle incrostazioni che possono formarsi. Per far sì che impianti, caldaia e apparecchiature elettroniche possano durare più a lungo, è necessario ricorrere ad appositi addolcitori d’acqua che hanno la funzione di filtrare il calcare contenuto al suo interno.
Impurità
Le impurità che si annidano nell’acqua sono un terreno fertile per la riproduzione di batteri e virus, per questo occorre rimuoverle attraverso processi di filtrazione specifici. Le impurità possono formarsi per esempio in seguito a danni nelle tubazioni degli acquedotti o lavori di costruzione, motivo per cui la norma stabilisce l’obbligo di munire di appositi filtri gli impianti idrici domestici con tubi in rame e in metallo e ne raccomanda l’uso qualora i tubi siano invece di plastica. Solo grazie a queste accortezze è possibile esser certi di ottenere un’acqua sana e benefica per tutta la famiglia.